
Genesis - Arte contemporanea dalla Basilicata
Salvatore Laurenzana | Salvatore Comminiello | Paola Salvia | Nisio Lopergolo | Nicola Divietri | Nadia Kibout | Donato Linzalata | Antonio Saluzzi | Aniello Ertico | Antonella Rubertone
Progetto espositivo multidisciplinare itinerante, “GENESIS” nasce dalla sinergia di artisti lucani, “presenze” in dialogo nell’universo di creatività a cui Porta Coeli, galleria d’arte internazionale e Centro Studi della Cultura del Mediterraneo, apre un accesso da Venosa grazie al generoso supporto della Agenzia di Promozione Territoriale (APT) della Regione Basilicata.
Nell’ambito di questa idea di produzione artistica plurale nasce il video Scirocco alla controra di Aniello Ertico, con versi tratti dal suo libro, Scirocco (2015). A interpretarne il ruolo di protagonista, Makeda, è Nadia Kibout, pluripremiata artista franco-algerina: la Regina di Saba brama l’incontro con Re Salomone, dal quale la separa un portale simbolico, la Controra di Salvatore Comminiello. Durante la performance dal vivo, l’attrice indosserà la tiara Ankita creata da Antonella Rubertone in collaborazione con Antonio Saluzzi, che presenta Anàstasis. L’alchimia fra alberi e corpi che si concretizza in questa scultura bronzea si ritrova in Sôma Pneumatikón, installazione fotografica di Salvatore Laurenzana, artista capace di immortalare un gioco di “corrispondenze” fra Uomo e Natura.
Nell’ambito di questa idea di produzione artistica plurale nasce il video Scirocco alla controra di Aniello Ertico, con versi tratti dal suo libro, Scirocco (2015). A interpretarne il ruolo di protagonista, Makeda, è Nadia Kibout, pluripremiata artista franco-algerina: la Regina di Saba brama l’incontro con Re Salomone, dal quale la separa un portale simbolico, la Controra di Salvatore Comminiello. Durante la performance dal vivo, l’attrice indosserà la tiara Ankita creata da Antonella Rubertone in collaborazione con Antonio Saluzzi, che presenta Anàstasis. L’alchimia fra alberi e corpi che si concretizza in questa scultura bronzea si ritrova in Sôma Pneumatikón, installazione fotografica di Salvatore Laurenzana, artista capace di immortalare un gioco di “corrispondenze” fra Uomo e Natura.
Donato Linzalata gli fa eco con Pandora, texture lignea di una essenza femminile nuda, in armonia con il cosmo. A ricordarci delle forze primordiali della terra è pure Nicola Divietri con Gaia, sbalzata in rame.
La memoria ripercorre i miti dell’antichità classica e la storia biblica di Adamo ed Eva grazie a Mnemosyne e Peccato Originale di Nisio Lopergolo, il quale riscopre antichi segreti di produzione artistica. Come in un interludio, si profila fra luce e ombra la sua Attesa inerte, scultura ceramica realizzata con la tecnica del lucignolo, che rimanda alle suggestioni del tempo di Pitagora a Metaponto.
Non è invece inerte l’attesa della maternità, la genesi per eccellenza, rappresentata da Paola Salvia con Signs of Life. “Stella nascente” nella “galassia” di Porta Coeli, questa giovane artista cristallizza in astrazioni evocative l’energia di una vita che si incarna ricevendo nutrimento – fisico e non solo – dalla madre.
Incentivando il dialogo vivo e vivificante fra artisti nella loro terra d’origine o d’adozione, pur aprendosi anche ad altre realtà culturali,Porta Coeli sostiene gli attori lucani di “genesi” d’arte nella propria, condivisa ricerca di una vita creativa possibile.
La memoria ripercorre i miti dell’antichità classica e la storia biblica di Adamo ed Eva grazie a Mnemosyne e Peccato Originale di Nisio Lopergolo, il quale riscopre antichi segreti di produzione artistica. Come in un interludio, si profila fra luce e ombra la sua Attesa inerte, scultura ceramica realizzata con la tecnica del lucignolo, che rimanda alle suggestioni del tempo di Pitagora a Metaponto.
Non è invece inerte l’attesa della maternità, la genesi per eccellenza, rappresentata da Paola Salvia con Signs of Life. “Stella nascente” nella “galassia” di Porta Coeli, questa giovane artista cristallizza in astrazioni evocative l’energia di una vita che si incarna ricevendo nutrimento – fisico e non solo – dalla madre.
Incentivando il dialogo vivo e vivificante fra artisti nella loro terra d’origine o d’adozione, pur aprendosi anche ad altre realtà culturali,Porta Coeli sostiene gli attori lucani di “genesi” d’arte nella propria, condivisa ricerca di una vita creativa possibile.