
Figlio d’arte originario di Acerenza, Antonio Saluzzi coniuga la passione per gli ottoni nella musica alla scultura in bronzo. Eredita dal suo maestro d’arte la conoscenza dei procedimenti di fusione a staffa e a cera persa. Attraverso la sua costante ricerca, riscopre e perfeziona l’antica tecnica della fusione a terra. “Le mie sculture appartengono al fuoco, di cui sono dignitoso assistente ai piedi del Vulture”, sostiene l’artista, che è distinto nella realizzazione di opere celebrative in bronzo, quali le medaglie commissionate da istituzioni italiane per il Ministro della Cultura del Qatar e il Presidente dell’Honduras, la medaglia per il bi-millenario di Augusto Imperatore commissionata dal Comune di Torino nel 2014, la scultura della Dea Enotria commissionata dalla Regione Basilicata e donata al Presidente della Repubblica Italiana a Matera nel 2017. Più recentemente, in collaborazione con la pittrice Maria Ditaranto ha realizzato il modello tridimensionale e la fusione della Libellula bronzea per il Premio “Ester Scardaccione” 2017 commissionato dal Consiglio Regionale della Basilicata. Nell’ambito dell’oreficeria ha collaborato con Antonella Rubertone per il diadema presentato alla XI Florence Biennale, dove presenta Anàstasi.
Ammirato per la perfezione tecnica e l’attenzione al dettaglio, ha esposto in Italia e all’estero opere ispirate alla mitologia classica e alla cristianità. Trasmette le sue molteplici passioni veste di docente di iconografia al Centro Studi per la Cultura Mediterranea “Porta Coeli” di Venosa.
Ammirato per la perfezione tecnica e l’attenzione al dettaglio, ha esposto in Italia e all’estero opere ispirate alla mitologia classica e alla cristianità. Trasmette le sue molteplici passioni veste di docente di iconografia al Centro Studi per la Cultura Mediterranea “Porta Coeli” di Venosa.
Anàstasis
SCULTURA
Bronzo / fusione a cera persa su base lignea e di pietra arenaria.
Elemento bronzeo: 40 x 40 cm
2017
Elemento bronzeo: 40 x 40 cm
2017